Unipa, a otto studenti su dieci piace il tirocinio nelle aziende
I ragazzi tracciano un bilancio dell’esperienza nel mondo del lavoro. In cento affiancano gli impiegati dell’Ateneo e vengono retribuiti grazie a un progetto finanziato da due ministeri
L’80 per cento degli studenti si dice soddisfatto e circa il 60 per cento ritiene che sia stata un’esperienza molto utile per trovare lavoro. Sono questi i primi risultati dell’indagine condotta dall’Università di Palermo sugli studenti che hanno condotto un tirocinio in aziende ed enti. I risultati dell’indagine riguardano 14 corsi di laurea della Scuola politecnica, e in particolare cinque corsi della ex facoltà di Economia (544 studenti), sette di Architettura (382 studenti), due di Agraria (39 studenti). Il campione era di circa il 50 per cento.
L’Ateneo ha organizzato un incontro alla Sala magna dello Steri, protagonisti i cento ragazzi che stanno conducendo un’esperienza di tirocinio retribuito negli uffici universitari grazie al progetto “Lavoro&Sviluppo4” di Italia Lavoro, promosso e finanziato dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero del Lavoro e svolto in collaborazione con l’Ateneo. Per sei mesi, affiancati da un tutor universitario e da uno di Italia Lavoro, si occupano di internazionalizzazione, del settore legale, del comparto bibliotecario, della formazione a distanza, di informatica. “La loro esperienza – ha detto il direttore generale dell’Ateneo, Antonio Valenti – sarà valutata nei concorsi per il reclutamento di personale tecnico-amministrativo che l’Università bandirà”.
All’incontro, accanto al direttore generale, il delegato del rettore al Placement Ornella Giambalvo, il presidente del Consorzio Arca (l’incubatore d’impresa dell’Ateneo) Umberto La Commare, Paolo Chiappara di Confindustria Sicilia, Fabrizio Franceschini, responsabile nazionale del progetto “Lavoro&Sviluppo 4” di Italia Lavoro. “Il bilancio è molto positivo – ha detto la professoressa Giambalvo – perché i ragazzi hanno avuto modo di imparare come si lavora rispetto alle competenze acquisite durante la fase di formazione in aula. Ed è positiva perché l’Università di Palermo ha potuto disporre di nuove leve per progetti o attività istituzionali che altrimenti avrebbe fatto molta fatica a portare a termine”.
A svolgere i tirocini sono laureati nelle più diverse discipline, selezionati l’anno scorso dopo l’emanazione del bando di concorso. Da Giurisprudenza a Ingegneria, da Lettere a Psicologia. Un bando senza limiti di età, ma che a parità di punteggio ha premiato i più giovani. I tirocinanti percepiscono 500 euro al mese se residenti entro cinquanta chilometri da Palermo e 1.300 se più lontani.
fonte: repubblica.it