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Riduzione degli appelli nel Calendario Didattico 2016/17? – La Rappresentanza Vota NO!

Nella seduta del 9 Maggio 2016 del Senato Accademico, dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, il Magnifico Rettore dà parola ad eventuali interrogazioni.
– Non vi sono state interrogazioni
COMMISSIONE ATTIVITA’ DIDATTICA

Al punto 10. dell’ordine del giorno della seduta ufficiale:
Calendario didattico 2016/2017,
discusso ampiamente nelle commissioni preventive al senato accademico.
In tali commissioni e ancora prima, instaurando un dialogo con il Prorettore Prof.ssa Auteri,
tramite il consiglio degli studenti, siamo venuti a conoscenza della proposta avanzata dall’amministrazione,
fin da subito da noi non accettata, creando così delle valide controproposte.
In commissione si è creata una buona forma di dialogo che però ha portato a delle contrapposizioni
dei due versanti con l’eccezione di alcuni docenti.
La prima proposta dell’amministrazione prevedeva 6 appelli in totale, così divisi:

1 appello nella pausa didattica di novembre (per i soli studenti FC, Part-time, studenti di ultimo anno che nell’A.A. 2015/16 erano iscritti all’ultimo anno del proprio CdS)

2 appelli a Gennaio/Febbraio

1 appello nella pausa didattica di Aprile

2 appelli a Giugno/Luglio

1 appello A Settembre

Ribadendo la propria contrarietà i rappresentanti in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e Consiglio degli Studenti hanno così formulato una proposta che vi linkeremo di seguito, presentandola a tutti gli organi di competenza, Rettore,Prorettore, commissione didattica di senato e seduta ufficiale del senato,

dato che, la proposta avanzata dall’amministrazione, di fatto, riduceva rispetto all’anno precedente il numero di appelli.

Giunti a tali considerazioni, TUTTI I RAPPRESENTANTI ELETTI, hanno congiuntamente scritto una controproposta di Calendario Didattico riportata qui di seguito:

1 appello nella pausa didattica di novembre (per i soli studenti FC, Part-time, studenti neo iscritti all’ultimo anno del proprio CdS)

3 appelli a Gennaio/Febbraio

1 appello nella pausa didattica di Aprile

3 appelli a Giugno/Luglio

1 appello A Settembre

Chiedendo, di fatto non una riduzione, ma una migliore razionalizzazione e ottimizzazione degli appelli già esistenti, esprimendo la chiara volontà di tutto il popolo studentesco.

Qui trovate la proposta dei rappresentanti firmata dal Presidente del CdS Giorgio Mancuso,

con Allegato dettagliato del Calendario Didattico.

Nonostante ciò, viene oggi deliberato il nuovo Calendario Didattico di ateneo per il 2016/2017 con la maggioranza dei componenti,

con i CHIARI E SOLI VOTI CONTRARI dei quattro rappresentanti degli Studenti in Senato Accademico:

Tommaso Mancuso, Sara Valenti, Giuseppe Bonanno, Stefano Di Gangi, e del senatore Davide Vecchio.

Il Calendario approvato, avanzata come ulteriore proposta dal Magnifico Rettore, dopo un articolato dibattito in seduta ufficiale, prevede una razionalizzazione degli appelli in base alle materie del semestre in corso, spieghiamo meglio di seguito:

Per le materie appartenenti al PRIMO SEMESTRE:

  • 1 appello di esame nella pausa didattica di novembre e prova in itinere obbligatoria per tutti i primi anni (per i soli studenti FC, Part-time, studenti di ultimo anno che nell’A.A. 2015/16 erano iscritti all’ultimo anno del proprio CdS)
  • 3 appelli a Gennaio/Febbraio
  • 1 appello nella pausa didattica di Aprile
  • 2 appelli a Giugno/Luglio
  • 1 appello A Settembre

Per le materie appartenenti al SECONDO SEMESTRE:

  • 1 appello di esame nella pausa didattica di novembre e prova in itinere obbligatoria per tutti i primi anni (per i soli studenti FC, Part-time, studenti di ultimo anno che nell’A.A. 2015/16 erano iscritti all’ultimo anno del proprio CdS)
  • 2 appelli a Gennaio/Febbraio
  • 1 appello nella pausa didattica di Aprile
  • 3 appelli a Giugno/Luglio
  • 1 appello A Settembre

Di fatto, risultano 7 appelli in totale per ogni singola materia e non 8!

La novità, la quale dovrebbe essere una certezza sin dai secoli remoti, è vincolare le scuole ad una calendarizzazione di tale calendario entro e non oltre il 1° Ottobre, per avere una chiara interpretazione del calendario e organizzarsi entro l’anno.

Inoltre, in via sperimentale e per un corso canale per ogni scuola DOVRA’ ESPLETARE una prova in itinere obbligatoria per il primo anno di corso NELLA PAUSA DI NOVEMBRE che preveda l’esonero effettivo di una parte dell’esame finale.

Nonostante, possa sembrare una proposta innovativa, siamo certi che ancora questo ateneo non sia pronto a tale razionalizzazione e che i cdl e le scuole non siano in grado di tale, ambiziosa e temeraria organizzazione,

poiché, come ha riferito il rappresentante in Senato Tommaso Mancuso:

“Siamo in totale disaccordo a tale proposta, non perchè ciechi della nostra convinzione, ma certi che prima di parlare di una riduzione o razionalizzazione degli appelli SI DOVREBBE PARLARE DI UNA RIFORMULAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA, DI UNA RIDUZIONE DEL CARICO DIDATTICO SPROPORZIONATO RISPETTO AL RESTO DELL”ITALIA E DELL’EUROPA”

Certi dell’appoggio della popolazione degli studenti, nostri colleghi che ci hanno eletto, e resovi noto il nostro totale disappunto, convocheremo gli organi di competenza e assemblee studentesche, per chiedere maggiore flessibilità per le esigenze e le diversità di un ateneo così generalista, che prevede l’obbligo scellerato PER MANCANZA DI RISORSE di un calendario didattico unificato.

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