venerdì, Novembre 22, 2024
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Morì in un incidente, party per la sicurezza stradale in ricordo di Simona Curtes

Nell’immediato la sua famiglia ci ha provato donando gli organi. Purtroppo, non è servito: erano stati gravemente lesionati dall’incidente. Adesso, a poco meno di un anno di distanza, un nuovo tentativo per fare in modo che la scomparsa di Simona Curtese possa salvare altre vite. Un party – come quelli che lei tanto amava – dedicato alla sicurezza in strada. Per fare riflettere e trasmettere un invito alla consapevolezza. Non in una sala da convegno, ma nel cuore di una serata dance. “I have a dream party” è in programma oggi (31 luglio) alla Tonnara Florio dell’Arenella. Porte aperte alle 22, inizio show alle 23,30

Avrebbe compiuto i tanto attesi diciott’anni dopo qualche giorno, Simona. Il destino non ha voluto: quel sabato notte di inizio novembre, l’anno scorso, Simona Curtese era in moto con un amicole è stato fatale lo scontro con un’auto, sotto il ponte della via Giafar.  Oggi il fratello vuole ricordarla con un evento-simbolo. “L’iniziativa – spiega Giorgio Cortese –  testimonia la volontà di trasformare il dolore in desiderio di fare qualcosa per la società, perché i giovani comprendano il valore della vita, custodendola con forza”. A intrattenere i partecipanti sul tema della sicurezza stradale sarà un agente della polizia, presidente del moto club Ducati.

In consolle, i dj Daniele Critesi e Dj Lux, la serata sarà affidata anche alle percussioni di Alex Durante, alle note di Daniel Sax e alla verve del vocalist Franky Martorana. L’organizzazione, a cura dell’associazione “Simona Curtese nei nostri cuori”, si raccomanda un total white look, l’ingresso costa 10 euro con la formula della lista (informazioni: 389.1869579, 388.8659813, 388.1089458).


“Ogni cicatrice è diversa dalle altre”, scriveva Simona Curtese sul suo profilo Facebook. Nel cuore della mamma, Rosalia Franceschini, la ferita lasciata dalla scomparsa del suo angelo non potrà mai essere cancellata. “Ma se l’assenza di mia figlia, il suo esempio di vita sana con rispetto verso il prossimo, il tragico ed ingiusto modo di come le è stata tolta la vita – scrive la signora sulla pagina dell’associazione – possono salvare anche un’altra sola vita, io credo davvero in questa iniziativa”. Un sogno, quello di fare crescere l’attenzione, la prudenza su strada, il rispetto delle regole. Un sogno che la famiglia coltiva con una festa, “I have a dream party”“

 

 

 

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Fonte: www.palermotoday.it
 

 

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