Luca Abete agli studenti: “Il futuro appartiene a chi crede nei propri sogni”
Il #NonCiFermaNessuno Tour, festa dell’ottimismo e del buon umore ideata dal popolare inviato di “Striscia la Notizia” Luca Abete, ha fatto tappa all’Università degli Studi di Palermo bissando il successo di una settimana fa in terra calabrese.
La giornata – evento, che ha preso il via ieri mattina con le attività di animazione e distribuzione gadget presso gli stand, è stata caratterizzata dall’entusiasmo e dalla simpatia dell’inviato del tg satirico di Canale 5, che nell’aula magna “Gian Pietro Ballatore” dell’ex Facoltà di Agraria ha incontrato gli universitari siciliani, condividendo con loro i festeggiamenti dei dieci anni di servizi a Striscia La Notizia.
“A Palermo ho trovato una realtà dinamica e piena di energie positive – ha sottolineato Luca Abete – i ragazzi siciliani mi hanno impressionato per la curiosità e l’interesse mostrato durante l’incontro. Un’altra conferma che gli studenti italiani hanno bisogno solo di essere motivati ed incoraggiati a credere nei loro sogni. Noi, attraverso il Tour Universitario #NonCiFermaNessuno, puntiamo ad ottenere questo obiettivo. Come dimostra la mia esperienza umana e professionale, non esistono imprese impossibili per chi ha volontà e determinazione, in televisione così come in qualsiasi altro contesto”.
All’incontro, aperto dal delegato del Rettore alla Comunicazione Gianfranco Marrone, ha partecipato anche l’inviata palermitana di “Striscia”, Stefania Petyx, che ha offerto il suo prezioso contributo al dibattito e al dialogo con gli studenti.
Durante la tappa del Tour, gli studenti siciliani hanno avuto l’opportunità di effettuare colloqui conoscitivi con lo staff di alcune aziende locali. Inoltre, grazie al colosso informatico Asus, gli universitari hanno registrato una testimonianza video con i loro sogni e speranze al grido: “NonCiFermaNessuno”
Anche in questa tappa sono state numerose le testimonianze raccolte. Eccone alcune:
Rossana Russo, 28 anni di Carini (Palermo). “Sono laureata con specializzazione in Ingegneria ambientale. A un anno dalla laurea non sono riuscita a trovare un lavoro né un ente disposto a farmi fare uno stage. Spero di non ritrovarmi, fra qualche anno, super specializzata e disoccupata. Per questo mi sento sfiduciata e abbandonata dal sistema. Lo Stato dovrebbe ascoltare di più gli studenti”.
Emil Pavone, 19 anni di Alexandria, Romania: “Sono iscritto al primo anno di Agroingegneria e spero di realizzarmi nel mio campo nonostante gli ostacoli e le difficoltà del percorso. A 3 anni sono stato adottato da una famiglia siciliana. Per il fatto di essere rumeno, nel corso degli anni ho subito numerose discriminazioni. Tutto questo, però, mi ha dato ulteriore spinta per realizzare i miei obiettivi”.
Marina Massaro, 27 anni di Palermo: “Dopo essermi laureata in Lettere Moderne mi sono iscritta ad Economia ed Amministrazione aziendale con la speranza di trovare maggiori sbocchi occupazionali. Spero di realizzarmi professionalmente e lavorare nell’editoria, un settore che è in grande crisi. Sono un po’ preoccupata per il mio futuro perché lo Stato non aiuta né vedo grandi opportunità. Purtroppo, attualmente, le aziende non sono incentivate ad assumere nuovo personale”.
Rosi Rappa, 23 anni di Palermo: “Mi sono appena laureata in Economia. Ho raggiunto questo traguardo con grandi sacrifici ed impegni. Il mio sogno? Trovare lavoro come receptionist, meglio se nella mia città. Mi dispiacerebbe allontanarmi dalla mia famiglia a cui sono molto legata anche se, in Sicilia come nel resto d’Italia, vanno avanti soltanto i raccomandati”.
Danilo Palermo, 20 anni di Palermo: “Sono iscritto ad Agroingegneria. Il mio sogno è trovare occupazione in una grande azienda che opera nel settore dell’agricoltura. Preferirei lavorare all’estero per confrontarmi con realtà di cultura e formazione diversa. Il nostro paese sta attraverso un periodo buio. Come vedo il mio futuro? Non bene perché non possiedo un’azienda di famiglia come molti miei colleghi universitari. Sono partito da zero ma non mi scoraggio”.