In Italia La Laurea Non Paga!
Negli ultimi anni, complice anche la crisi economica, non è raro sentire fra la gente frasi del tipo “la laurea non serve più a niente”
oppure “che mi sono laureato a fare se non ho altro sbocco professionale che lavorare in un call center?“. Frasi forti, ma purtroppo adeguate alla reale situazione presente nel nostro paese! Quando si passano tanti anni all’università, facendo sacrifici, sarebbe un diritto avere poi una certa soddisfazione professionale…….ed economica. Questa situazione sembrerebbe essere confermata anche dall’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che nel suo recente rapporto denominato “Education at a glance” evidenzia come “avere o meno una laurea in Italia fa poca differenza, almeno a livello retributivo“. Rispetto al diploma, infatti, nel nostro paese un titolo di studio più alto non “paga” abbastanza.
Infatti, in Italia un laureato guadagna solo il 46,5% in più rispetto ad un diplomato, a fronte di una media Ocse che si attesta al +70,4%!! Come se non bastasse, il nostro paese si trova anche sotto la media di ben 21 paesi europei, che è pari al +68,3%. Mentre da noi proseguire gli studi non “paga” abbastanza, negli altri paesi la laurea fa davvero una grossa differenza. Primo fra tutti, il Cile. Nella nazione sudamericana, chi è in possesso di un titolo universitario guadagna ben il 208,7% in più rispetto a chi si è fermato al grado di istruzione inferiore! Ma la laurea conviene molto anche in altri paesi: in Ungheria e Irlanda, ad esempio, consente di guadagnare circa il doppio rispetto al diploma (rispettivamente il 108,6% e il 100,6% in più). Decisamente meglio di noi fanno anche dei paesi economicamente più in crisi di noi come la Grecia (+97,8%), Portogallo (+70,9%) e Spagna (+55,6%). Ottimo punteggio anche per la Germania (+82,8%), così come la Francia (+69,9%), che è al livello della media Ocse. Sotto tale media rimangono, invece, le retribuzioni dei laureati del Regno Unito (+63,7%). Negli Stati Uniti un laureato guadagna l’81,7% in più di un diplomato, mentre in Giappone la percentuale raggiunge il 71,6%. Ma se in Italia la situazione non è rosea, nei paesi scandinavi le cose vanno anche peggio! La Norvegia è infatti il paese dove la laurea “paga” di meno (+28,4%), ma anche in Danimarca la situazione è abbastanza simile (+30%).
Insomma, non siamo gli unici a non valorizzare abbastanza e non gratificare economicamente coloro che hanno un livello di istruzione superiore. Tuttavia, in Italia il problema è che le retribuzioni, unite alla difficoltà che i nostri laureati incontrano nel trovare lavoro, fa sì che cresca il disinteresse verso gli studi terziari.
“universando.com”