Energy drink e alcol: mix pericoloso
I ragazzi italiani non hanno idea di che cosa siano e quali effetti abbiano gli energy drink:la maggioranza pensa che siano del tutto simili alle normali bevande gassate o a quelle ricche di sali minerali usate dopo lo sport. Così molti esagerano, per di più mescolandoli senza cautela all’alcol ed esponendosi così a possibili rischi: lo dimostra una ricerca italiana pubblicata su Alcoholism: Clinical and Experimental Research, condotta in Calabria su circa seicento studenti fra i 15 e i 19 anni.
Consumo frequente
«Oltre la metà dei ragazzi ha riferito di aver consumato energy drink nel mese precedente all’indagine – spiega Maria Pavia, docente di Salute pubblica all’Università di Catanzaro e responsabile dello studio -. Queste bevande perciò sono molto diffuse fra i giovani, grazie ai benefici temporanei che promettono (come maggiore energia mentale e fisica, miglioramento dell’umore, superiori capacità di allerta e concentrazione, ndr). Una discreta percentuale di ragazzi crede che bere gli energy drink sia come bere una bevanda gassata o uno sport drink per reintegrare i sali minerali. Non solo, il 63 per cento ha mescolato alcol agli energy drink e oltre la metà ha ammesso di aver bevuto alcolici nei 30 giorni precedenti al questionario. L’associazione energy drink e alcol è più frequente nei maschi, fra i fumatori, fra chi usa marijuana».
Mix pericoloso con l’alcol
La tendenza a mischiarli deriva dalla voglia di avere l’effetto euforizzante dell’alcol senza però restare storditi, come accade dopo aver esagerato con gli alcolici: in linea teorica infatti gli energy drink, essendo euforizzanti, combattono gli effetti sedativi degli alcolici. In realtà, come ha spiegato anche la Società Italiana di Farmacologia in un documento sul tema, lo stato di ebbrezza viene solo mascherato e fatica e sonnolenza sono soltanto attenuati; così, terminato l’effetto dell’energy drink, arrivano tutte assieme le conseguenze dell’eccesso di alcolici con nausea, vomito, mal di testa, sonno, mancanza di equilibrio. Se tutto questo accade mentre i ragazzi sono in discoteca e fanno molto movimento, spiegano i farmacologi, si aggiunge pure il rischio di disidratazione eccessiva, peraltro favorita sia dalla caffeina sia dall’alcol. Il mix perciò espone a innumerevoli pericoli i ragazzi, soprattutto perché “maschera” la sbornia. In Italia il consumo di energy drink è in continuo aumento e soprattutto, come segnala Emilia Prospero, docente di Igiene dell’Università delle Marche, queste bevande si possono ormai trovare un po’ ovunque: «Si acquistano in pub, bar e discoteche e proprio in questi locali i ragazzi li bevono spesso come bevanda di accompagnamento da “mixare” agli alcolici. Come mostrano anche questi dati, i ragazzi li considerano un’alternativa più “dinamica” alle consuete bibite gassate».
I rischi della caffeina
Oltre ai pericoli che derivano dal mix con gli alcolici, può essere problematico anche il contenuto in caffeina, superiore a quello che si trova in una tazzina di caffè; altre sostanze tipicamente contenute negli energy drink sono la taurina, gli estratti di erbe (per esempio il guaranà, un’ulteriore fonte di caffeina) e il glucosio in quantità, tanto che pure questi prodotti sono considerati “a rischio” per il sovrappeso. «È soprattutto l’eccesso di caffeina che preoccupa, perché negli adolescenti può provocare effetti deleteri come irritabilità, disturbi del sonno, nervosismo, nausea, sintomi cardiovascolari – fa notare Pavia -. Per tutti questi motivi i nostri dati sottolineano l’importanza e la necessità di programmi educativi mirati ai giovani, focalizzati sugli effetti degli energy drink, dell’alcol e della loro combinazione. L’abuso di energy drink in alcuni casi può essere poi un campanello d’allarme di ulteriori difficoltà o comportamenti a rischio dei ragazzi, per cui i genitori dovrebbe esserne consapevoli e “vigilare”. Infine, sarebbe opportuno che i produttori di energy drink segnalassero in etichetta in modo chiaro i contenuti in caffeina, così che i consumatori possano bere in modo moderato e responsabile». «L’indagine mostra che l’ampio uso degli energy drink non è motivato dall’intenzione di introdurre grandi quantità di caffeina, perciò sarebbe opportuno spiegare ai ragazzi che cosa contengono queste bevande e quali effetti possano avere – conferma Prospero -. Gli energy drink sono sicuri, ma devono essere bevuti con moderazione perché in alcuni casi potrebbero contenere più caffeina della quantità raccomandata per un giovanissimo: i ragazzi devono perciò esserne informati, così che possano essere consapevoli della caffeina introdotta ogni giorno attraverso questa e altre fonti».
Fonte: corriere.it