Cancro al seno, arriva la pillola “postino”.
Disponibile entro l’anno, in Italia, un nuovo farmaco mirato per il cancro del seno piu’ aggressivo, il 20-25% dei casi di questo tumore. La molecola agisce come un ‘postino’:
un anticorpo monoclonale contiene un chemioterapico, che viene rilasciato selettivamente all’interno della cellula tumorale, senza danneggiare l’intero organismo. Altrimenti, sarebbe impossibile somministrarlo alle pazienti, perche’ si tratta di un chemioterapico molto tossico. I dati sul T-DM1 (trastuzumab emtansine) sono stati illustrati al congress della Societa’ emericana di oncologia clinica (Asco), in corso a Chicago.
“Quando il T-DM1 si lega al recettore HER2 sulle cellule tumorali – spiega Grazia Arpino, ricercatrice all’Universita’ Federico II di Napoli, che per vari anni ha studiato negli Stati Uniti – viene portato all’interno della cellula dove rilascia l’emtansina permettendo a questo potentissimo chemioterapico di uccidere la cellula ‘cattiva’ risparmiando le cellule sane e, quindi, evitando i severi effetti collaterali che avrebbe causato se somministrato in forma libera”.
adnk