venerdì, Novembre 22, 2024
Intesa Farmacia

#IntesaScienceNews: IIT, Realizzate nano-navicelle che aiutano il sistema immunitario

Nano-navette viaggiano nel sangue dirette contro i tumori. Minuscole navette capaci di viaggiare nel corpo umano, riconoscere le cellule tumorali e ucciderle: una lontana fantasia? Non più.

Sono state progettate in Italia nell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, grazie a un finanziamento del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc), nell’ambito del progetto europeo Potent, guidato da Paolo Decuzzi, direttore del Laboratorio di Nano medicina dell’istituto.
Il progetto ha come obiettivo quello di utilizzare le nano particelle per la diagnosi precoce e la terapia del più aggressivo tumore del cervello, il glioblastoma multiforme.
L’idea è semplice ma geniale: nano-navette veicolate dal sangue, capaci di riconoscere qualsiasi cellula tumorale attaccandola e uccidendola tramite la somministrazione di un farmaco ad hoc.
L’obiettivo ultimo è quello di ottenere una nuova generazione di farmaci intelligenti, in grado di curare i tessuti malati senza danneggiare quelli sani. L’uso delle nano particelle permette infatti di combinare chemioterapia e immunoterapia, combattendo con i farmaci i tumori e insieme rafforzando contro di essi le difese immunitarie.
In via di sperimentazione in laboratorio su diverse forme di tumore (primi fra tutti il glioblastoma e il tumore al seno), le nano particelle sono state descritte per la prima volta sulla rivista Acs Nano.
Si tratta di strutture in duplice formato: prodotte in modo da diventare tanto soffici da poter sfuggire agli attacchi del sistema immunitario e così portare a destinazione il farmaco che trasportano, o tanto rigide da venir immediatamente riconosciute e inglobate dai macrofagi, al cui interno portano nuove armi da impiegare nella lotta contro il tumore.

Le nano-navette costruite in Italia per colpire le cellule tumorali, nella versione soffice e in quella rigida (fonte: IIT)

 

Fonti: Comunicato stampa ERC

Articolo a cura di: Annabella Muratore

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