domenica, Novembre 24, 2024
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Palermo: Petizione per il biglietto unico tram-autobus-metroferrovia

In tutte le città europee esiste il biglietto e l’abbonamento unico integrato. Oggi per spostarsi e utilizzare più mezzi di trasporto nella città di Palermo  si è costretti a pagare il biglietto Amat (€ 1,40) e in più il biglietto a Trenitalia (€ 1,50), oltre i costi della futura Ztl, in pratica una famiglia palermitana con questo sistema paga 100 euro per la mobilità. Questa non può essere definita mobilità sostenibile ma insostenibile.

 

Ha già raggiunto le 1.500 firme la petizione lanciata da Dario Chinnici, vicepresidente della III circoscrizione, per chiedere il ripristino del biglietto unico Amat-Trenitalia. L’esponente del Pd chiede a gran voce al Comune di Palermo di riaprire il tavolo tecnico fra l’Amat e Trenitalia al fine di introdurre al più presto un singolo biglietto e abbonamento per utilizzare tutti i mezzi pubblici palermitani.

Tanti i cittadini che hanno aderito all’iniziativa e che hanno già avuto la possibilità di firmare presso le Circoscrizioni. Il vicepresidente della III annuncia che la campagna non si fermerà e dà appuntamento per venerdì 22 gennaio (dalle ore 10.00) al capolinea della linea 1 del tram, in via Paolo Balsamo.

“Abbiamo deciso di essere presenti al capolinea del tram, fra studenti, pendolari, lavoratori e pensionati con un presidio per fornire informazioni sui costi che siamo costretti a sostenere da questo sistema di trasporti e per  illustrare​ anche i vantaggi del biglietto unico tram, autobus e metroferrovia nell’ottica di un piano trasporti integrato.

Il Comune di Palermo deve farsi carico delle nostre richieste e portare a termine la trattativa con Trenitalia.In tutte le città europee esiste il biglietto e l’abbonamento unico integrato”.

Oggi per spostarsi e utilizzare più mezzi di trasporto nella nostra città  si è costretti a pagare il biglietto Amat (€ 1,40) e in più il biglietto a Trenitalia (€ 1,50), oltre i costi della futura ZTL, in pratica una famiglia palermitana con questo sistema paga 100 euro per la mobilità. Questa non può essere definita mobilità sostenibile ma insostenibile. Chi arriva dallo Sperone con il tram alla Stazione centrale e volesse andare a Notarbartolo prendendo il Passante Ferroviario deve necessariamente fare un secondo biglietto. In pratica per fare andata e ritorno ci vogliono 6 euro. Un costo insostenibile che disincentiva l’utilizzo del mezzo pubblico e che rende così inefficace l’azione della ZTL

 “Sarebbe dunque – conclude Chinnici – una scelta di responsabilità che servirebbe ad utilizzare maggiormente i nuovi mezzi pubblici, a migliorare gli spostamenti in città e a combattere l’inquinamento atmosferico. Invito tutti quindi venerdì ad esserci per darci una mano al fine di arrivare ad una conquista di civiltà”.

 E’ possibile trovare tutte le informazioni a questo link: www.facebook.com/events/1546556179001336/

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