Convegno “SULLE VACCINAZIONI IN SICILIA”: La chiarezza la facciamo noi!
Apprendiamo dalla rete con grande disgusto l’ennesima prova che attesta una mirata e studiata diffamazione a carico del nostro lavoro.
Da settimane lo Staff di IntesaUniversitaria – Medicina Insieme e IntesaUniversitaria – Farmacia & CTF collaborano con l’ Istituto di Igiene per dare forma ad un convegno (sulla vaccinazione) che potesse arricchire l’offerta formativa della Scuola di Medicina e non solo.
Da settimane studentessee studenti, nostri associati, hanno mantenuto rapporti epistolari, di cui possiamo dare testimonianza, con i docenti che sarebbero intervenuti come relatori per coordinare l’intera manifestazione.
Non capiamo, pertanto, il tono violento e diffamatorio utilizzato da colleghi di altre associazioni, il cui obiettivo dovrebbe essere comune al nostro.
Pare, invece, che questi siano impegnati a gettare fango sul nostro operato, piuttosto che realizzare qualcosa che possa contribuire all’ ampliamento delle attività didattiche extra-curriculari della nostra scuola.
Ci alziamo ogni mattina con la volontà di rendere l’esperienza universitaria, con un pizzico di orgoglio e tanta passione, più attrattiva e vicina alle esigenza di noi studenti.
Ai nostri colleghi dei comunicato congiunto, che usano impropriamente termini quali “illecito” e “arrogarsi”, chiediamo di rivedere la loro posizione come rappresentanti, che tristemente scadono nel patetico, facendo gli interessi personali delle loro rispettive associazioni, dimenticando ancora una volta il bene dello studente.
A tutti i nostri colleghi: vi invitiamo ad essere presenti in massa all’evento di domani perchè non dobbiamo dimenticare la vera essenza dell’associazionismo.
SOTTOLINEIAMO il fatto che la registrazione al convegno era necessaria per tutelare la sicurezza dei partecipanti, dato che i posti a sedere sono soltanto 250;
di certo non vi era l’ intenzione di voler escludere alcuni colleghi rispetto ad altri.
Vi aspettiamo quindi domani a partire dalle ore 14:30 per le procedure di registrazione.
Nel rispetto del lavoro giornaliero dei nostri associati esigiamo pubbliche scuse.