Progetti per giovani disoccupati, bando bluff della Regione. In bilico 330 milioni per l’occupazione
Bloccata la graduatoria di “Creazioni giovani” per un vizio di illegittimità. Un fiume di soldi non spesi per i ragazzi senza lavoro.
Dopo il flop del Piano giovani, arriva l’ennesima beffa per migliaia di giovani siciliani: a un anno e mezzo dalla sua pubblicazione, il bando “Creazioni giovani” rischia di essere annullato. A lanciare l’allarme è la Cgil, che denuncia il blocco delle graduatorie provvisorie pubblicate ad agosto, a causa di vizi di forma nella composizione del comitato incaricato di valutare i progetti. Alla base del problema ci sarebbero le nomine di esterni alla Regione nelle commissioni valutatrici. Nomine illegittime, secondo quanto previsto dal bando. L’ennesimo stop a un pezzo della miriade di misure regionali a favore dei giovani, finite tutte nell’oblio.
Ma cosa è successo? Il bando “Creazioni giovani” è una misura dell’assessorato al Lavoro che risale all’estate del 2013 e che stanzia 2,5 milioni di euro per finanziare le migliori attività sociali, culturali e artistiche dei giovani talenti siciliani. Un bando atteso da migliaia di under 35 e che ha visto la partecipazione di più di tremila candidati. Prevede tre linee di intervento: la misura 1 “Giovani talenti” stanzia un milione e 150 mila euro per attività artistiche, la misura 2 “Tradizionalmente” con 700 mila euro punta ad avvicinare i giovani ai mestieri tradizionali, e la misura 3 “Giovani e legalità” finanzia con 800 mila euro la promozione della legalità.
C’è voluto più di un anno per la pubblicazione delle graduatorie, tra l’altro provvisorie, delle misure 1 e 3, mentre tuttora non c’è traccia di quelle della misura 2. E adesso, l’ennesima batosta per i partecipanti: le graduatorie provvisorie della misura 1 “Giovani talenti” sono illegittime, perché nel nucleo di valutazione era presente un componente esterno alla Regione, mentre il bando prevedeva la presenza esclusiva di personale regionale. Tutto da rifare, quindi. Bisognerà annullare le graduatorie, comporre una nuova commissione e pubblicare i nomi dei nuovi vincitori. Un processo che non si preannuncia breve, considerato che per arrivare alla pubblicazione della prima graduatoria è servito più di un anno. La stessa sorte potrebbe toccare alla misura 3 “Giovani e legalità”. Anche in questo caso, infatti, in commissione era presente un esterno alla Regione
Quella di “Creazioni giovani” non è che l’ultima di una serie di fallimenti nelle politiche giovanili di Palazzo d’Orleans. Sono 330 i milioni di euro che la Regione ha stanziato per piani a favore dell’occupazione giovanile e dei quali finora è stato speso quasi nulla. Il caso più noto è quello del Piano giovani, svanito nel nulla. Ottanta milioni di euro che si rischiano di perdere se entro fine anno non sarà emanato un nuovo bando e non partiranno i duemila tirocini previsti. Stessa sorte per quattro delle sei misure di “Sicilia futuro”: 20 milioni di euro destinati a stage nelle aziende, borse di ricerca universitaria e misure per favorire il ritorno dei cervelli in fuga, da spendere nei prossimi dieci mesi ma di cui non c’è traccia da due anni. Infine, il piano “Garanzia giovani”: 178 milioni di euro per percorsi occupazionali destinati agli under 30: a distanza di un anno, non è stato attivato nemmeno un tirocinio.
fonte:palermo.repubblica.it