martedì, Luglio 16, 2024
Intesa Farmacia

29 nuove farmacie a Palermo: arriva il sì dal consiglio comunale“

Approvato il cosiddetto “Piano farmacie”, che prevede l’apertura delle nuove sedi. La fumata bianca è arrivata in un clima tutt’altro che disteso in Aula.“Il Consiglio comunale ha approvato nella tarda serata di ieri “piano delle farmacie”, proposto proposto dalla Giunta comunale. Si tratta di un programma di intervento varato dalla Regione che, in tutta la Sicilia, prevede l’apertura di 222 nuove sedi, da aggiungere alle 170 già esistenti. A Palermo sono destinate 29 nuove aperture: la legge , infatti, ha previsto un abbassamento del quorum a 3300 abitanti per ogni farmacia. Da qui, il concorso straordinario della Regione per realizzare i nuovi punti, a cui hanno partecipato oltre 2 mila aspiranti titolari di farmacia.

Il clima all’interno dell’Aula è stato tutt’altro che disteso.

Il Piano approvato è un atto che garantisce il rispetto della legalità ed il ruolo di presidio sanitario a servizio dei cittadini, costituito dalla presenza capillare delle farmacie“.

“Tutto potevamo pensare, tranne che di dovere passare la vigilia dell’Immacolata in consiglio comunale a discutere di un piano farmacie che, in tutta Italia, è di competenza della giunta – dicono alcuni consiglieri comunali. Il nostro voto di astensione nasce dalla volontà di dare una risposta ai 29 vincitori di concorso che, grazie all’approvazione del piano, potranno aprire le loro farmacie e dare lavoro a circa 50 persone, anche se non abbiamo condiviso il piano portato in Aula dal sindaco che non rispetta una distribuzione omogenea delle nuove farmacie in tutto il territorio della città. Questo atto poteva essere migliorato, ma l’amministrazione ha preferito altrimenti. Siamo soddisfatti dell’approvazione dell’ordine del giorno predisposto dalla Seconda commissione che impegna l’amministrazione a predisporre, entro il rimo semestre 2015, un piano di programmazione di decentramento per una più omogenea distribuzione delle farmacie esistenti da sottoporre al consiglio comunale”.

Fonte: palermotoday.it

 

 

 
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